"giovanni
mario maesano : l'eleganza della ragione"
presentata in catalogo da un
testo critico di susanne eules (stetson university de land, florida)
significativa la presenza a milano di uno degli esponenti europei della
pittura programmata
matematicamente: giovanni mario maesano.
la prima apparizione dei suoi lavori in una esposizione è avvenuta nel
1961.
nel 1987 ha fondato il laboratorio visualità-forma dove, nell'ambito
della cultura del progetto, si studiano procedure matematiche per
indagare la struttura funzionale della forma ai fini di trasferire Idee
complesse sulla superficie operativa.
la pittura di maesano è stata definita da giorgio di genova una
"variazione sintagmatica".
sintagma come modello di unità di senso, ovvero gruppo minimo di
elementi significativi che forma l'unità di base della struttura.
susanne eules scrive: "...maesano studia da molti anni la matematica
nell'arte e lavora sull'incrocio di linee secondo precise procedure
nell'ambito di una pittura costruita che egli definisce "forma della
ragione o ragione della forma...".
".....un dipinto è sempre un tentativo di sincronizzare spazi, anche
facendo uso sistematicodi un metodo direttamente numerico, cioè
quantitativo. si arriva così ad utilizzare il concetto di
spazio-numero.. ne deriva una procedura analitica globale....una limpida
geometria generata dall'eleganza della ragione
"filomena
iride spissu : silenzio e energia - sintesi d"
presentata da un testo di bernard fauchille (musées de montbeliaerd).
filomena iride spissu è nata
nel 1951 ed è considerata in europa una delle personalità più
interessanti della sua generazione.
la pittrice da anni ha individuato, analizzato e utilizzato una
struttura "D" (frattale) per elaborare il piano con intento estetico
secondo procedure semplificate.
bernard fouchille dopo un approfondito esame dell'opera di filomena
iride spissu conclude il suo saggio scrivendo:
...."il lavoro di filomena iride spissu può sembrare facile da capire
a prima vista: alcune figure geometriche di colori gradevoli su fondo
bianco...ma non è così.
Dietro questa semplicità, questa discrezione apparente, si nascond+e un
senso acuto della composizione, del dinamismo, che non vuole mostrarsi
troppo per essere tanto più efficace.
e questo dinamismo, questa tensione, si appoggiano su una serie di
contrasti nella palette cromatica, i giochi di piani, di linee, di
luci, le forze centripete e/o centrifughe, lo sviluppo virtuale fuori
dal bordo del quadro che sanno più di allusione, di suggestione, che di
affermazione perentoria e sonora.
Ed è forse là che risiede la forza di questa geometria: il nostro
piacere non proviene dal rumore ne dal furore ma dalla meditazione di
un artista che, sottilmente, dispone, combina, lavora con rigore e
discrezione.
ci spetta di fare silenzio, e di ascoltare la calma energia dei suoi
quadri".
é possibile dire che l'azione della spissu tende ad utilizzare
materiali che consentono meglio di tramutare pensiero in forma, e non
come accumulazione, ma al contrario dilatando spazi, aprendo contorni,
togliendo oggetti. togliendo alla forma primitiva pensata ed
usufruendo del rigore dato dalla geometria in favore di quell'armonia
che discende dalla ragione.
inaugurazione
giovedì, 14 ottobre 2004 alle ore 18,30
la mostra
resterà aperta dal lunedì al sabato ore 10-13 / 15-20 fino al 10
novembre 2004