L'ARTE IN GERMANIA

Il 24 settembre  2006 alle ore  10,30 am.

 Al "Haus Ludwig Museum   Saarluis" -  Germania

sarà inaugurata la mostra

“Treffpunkt Kunst”

a  cura di Bernard Gibel

 

                                                                               

 

La mostra  comprende circa 40 opere della  recente produzione dell’artista Saverio cecere.

Per l’occasione, è stato editato un  catalogo a colori a cura di Bernard Gibel  con testo introduttivo di Peter Lodermayer, critico e storico dell’arte di Bonn.

Breve nota introduttiva dell’autore: “…Il sistema cartesiano di coordinate spaziali, rappresenta  una comoda astrazione matematica, ma non è  in accordo con le strutturazioni naturali, così come l'odierna chimica non riuscirà mai a copiare con esattezza le funzioni biologiche di un organismo vivente. Se l’arte geometrica continua ad essere legata alla ala modernità  degli assi cartesiani,  offre solo comodità di applicare misure. È proprio il concetto di rappresentazione che l’arte geometrica deve eliminare per essere in stato di contemporaneità conoscitiva  con il mondo – solo quando offre una risposta critica nei confronti della contenutezza del mondo.  Oggi, nell’era era della fisica,   potrebbe sembrare suicidio intellettuale, o perlomeno cosa rischiosa,  parlare di un diverso sistema di coordinate spaziali per affermare che un sistema alternativo potrebbe avere considerevoli vantaggi.  Questo implica l’utilizzo di  tecnologie e nuovi materiali per  pervenire ad una nuova definizione dello spazio e del tempo dentro cui operare. Questo significa desiderio di capire, e quindi  conferire senso ed ammettere il  rapporto arte – tecnologia,  senza cedere alle sue pretese di assolutezza e di incanto. Le opere, non  sono un  gioco o manipolazione visuale. Tra la polarità della scultura e del basso rilievo, con ritmi ora spaziali, ora visivi, l’opera  è un campo  paragonabile  al “Telo”  (sul modello spaziale immaginato da Eddington), le cui  trasformazioni e successioni  della forma e dello spazio, sono  la diretta conseguenza delle  energie messe in campo. L’opera o meglio l’oggetto, appare  come un sistema perfettamente ordinato in termini di interattività  associata alle trasformazione spazio/temporali della energia (movimento), nelle sue componenti di materia (forma), dove le diversità, prima di essere considerate dal punto di vista spaziale, è un progetto estetico interattivo, intrinsecamente e perfettamente dotato di un criterio evolutivo. Potremmo chiamare arte-scienza un Pensiero estetico? Con tanta ragione Sì,  perchè  trova nell’Arte Geometrica  la  fonte primaria del suo discorso.  Questa trama  tecnologico- relazionale può diventare il nuovo fondamento della creatività, perché di fatto, ce la  restituisce con tutto l’onere di responsabilità etica ed intellettuale che questa titolarità implica; questa restituzione è anche, tuttavia, una re-istituzione, in quanto ci offre il non dubbio privilegio di ripensare e re-impostare il nostro rapporto col universo e con la creatività...”

 

SAVERIO CECERE.    

Nato nel 1951 a Santa Paolina, Avellino, Italia. Nel  1954 si traferisce con la familia in Maracay, Venezuela dove studia nella  “ Escuela de Artes Plasticas de Maracay”. Fin da giovane, si interessa ai movimenti d’avanguardia in Venezuela : Kinetism and Constructivism.

Le prime opera costruttiviste vengono esposte nella galleria Arte Visuale (1969)” in Maracay, e successivamente in Caracas nelle gallerie: Cinema dos, Estudio Actual , Elena Pavlù and Arte de Venezuela gallery.  In 1970 viene invitato dal  “Istituto Nacional de Cultura y Bellas Artes” alla mostra “ Seven Contemporary Venezuelan Artists”; e dall’ “ Ateneo de Caracas” alla mostra  “ Confrontacion 70”.  Dal 2006 al 1997 espone in mostre collettive e personali in musei e gallerie in Argentina, Venezuela, Spagna, Francia, Italia, Hungheria, Slovenia, Germania, Polonia, Olanda, Giappone, Luxemburg, Brasile,  USA, Svezia,  Rusia, Colombia, Svizzera, Chile, inghilterra.

Tra le ultime mostre: Art Costruit International, Exposition au centre IKKP - Kunsthaus Rehau, Germania;  Kleinformate Von 52 europaischen Kunstlern, Galerie Emilia Suciu, Ettlingen, Germany; Art Paris, Carousel del Louvre; FiaCARACAS; Graphic Gallery, Caracas;  Durban’s Segniny Gallery, Miami; International Geometric Art, Nemzetkozi Muvesztelep, Ungheria; Spazio Arte, Napoli;  XII festival Internacional Atempo,   Foyer del Centro Cultural Corp Group, Caracas – Venezuela; Fundacion  Centro  Eladio  Aleman  Sucre, Valencia, Venezuela; galleria Nery Marino, Parigi; Centro International de Arte Geometrica “ Orion”, Parigi.

Bibliografia  sintetica:   2006 -  1997

Coleccion Macla -  Museo de Arte Cantemporanea latinoamericana, Published, Macla,  La Plata Argentina;      

Rosario Pinto, Giorgio Gegato, C.R. Sciacia, W.tode, D. Trombadori: Struttura/oggetto, Spring edizioni, Italia; Peran Ermini: Arte Madi Venezuela,  Edito da  Arte Madi Venezuela, Caracas;  Saverio Cecere:   "Homage to the Geometric Art,  edito da  Arte Madi Movimento Internazionale, Portcici, Napoli  e  Madi Museum  Dallas;  Peran Ermini: Introduction to Venezuelan abstract Geometric Art, published,  Madi Museum, Dallas, U.S.A;  Rosario Pinto: La Scultura Napoletana del XX secolo,  edito da Istituto Grafico Italiano, Napoli, Italia;  Italiaanse Madi, edito da  Mondriaanhuis Museum, Amersfoort, Olanda; Giorgio di Genova: Storia dellArte Italiana per  generazioni del 900,  Edizioni   Bora,  Bologna; Martin Perez Barruezo, Cesar Lopez Osornio: Madi International, Fin de un milenio, Edizioni   Godoy, Murcia, Spagna; Saverio Cecere:   ARS N°12/1,  De Agostini -  Rizzoli editori, Milano, Italia; Daniel E.Stetson: Madi Autside,  edizioni  Polk Museum, Lakeland, Florida, U.S.A; Emma Zanella: Da  Madi a Madi  Madi",  Mazzotta Editore,  Milano;   Videoteca Museo Nacional Reina Sofia, Madrid, Spagna;  Maria Lluisa Borras, e George Glusberg: Retrospettiva Madi,   Edizioni Museo Nacional Reina Sofia, Madrid; Rosario Pinto: La Scultura Napoletana del XX secolo,  edito da Istituto Grafico Italiano, Napoli, Italia. 

Vive e lavora a Solofra.

saveriocecere@hotmail.it

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