VALMORE STUDIO D'ARTE VICENZA

Con il patrocinio del Comune di Vicenza


COMUNICATO STAMPA

Valmore studio d’arte inaugura presso la propria sede

Venerdì 16 Marzo 2007 alle ore 18.00

Alla presenza dell'artista e del critico A. Veca

PAOLO SCIRPA

Personale retrospettiva

   

La mostra proseguirà fino al 4 Maggio 2007 con il seguente orario: dal mar. al sab. dalle 16 alle 19,30 e su appuntamento.

La mostra ripercorre l'iter artistico di Paolo Scirpa che, con i suoi giochi illusionistici vuole gettare uno sguardo sull'abisso, aprire una finestra sul mistero. Per lui la dimensione del mistero è la vertigine di potere, la volontà di superare i limiti con la fantasia e con l'arte, spezzare i vincoli della normalità, dell'ovvio e del risaputo. Tutto ciò trova la sua realizzazione nelle tele e nelle carte ma soprattutto nei ludoscopi, nei quali la luce si moltiplica all'infinito e sfonda le tre dimensioni tradizionali in un immaginario che va oltre i confini della realtà. Le sue opere, alla cui base c'è profondo studio e conquista di conoscenza, ad un primo sguardo hanno la valenza del gioco.

Esse richiedono invece rigore geometrico, progettazione precisa, che con l'uso di materiali antiaccademici confluiscono in una ricerca tendente a trasformare lo spazio fisico in spazio virtuale, a portare nella realtà l'irreale. Un'altra tematica, strettamente collegata con i ludoscopi, coinvolge spazi urbani e ambientali, monumenti architettonici, sui quali opera interventi di trasformazione e vitalizzazione percettiva e spaziale con tecniche di fotomontaggio.

La libertà creativa di Scirpa è priva di condizionamenti aprioristici: nel suo lavoro entrano in gioco tutti i temi e le questioni fondamentali che hanno caratterizzato gli aspetti più vivi della stagione artistica degli anni '60 e '70 e che da lui vengono interpretati in modo assolutamente originale.

Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel 1934. Nel 1968 si trasferisce a Milano dove insegna all'Accademia di Brera.

Conosce alcuni esponenti del MAC, in particolare Bruno Munari.

Nel 1970 realizza i suoi primi corpi ludoscopici inoggettivi. Nel 1975 conduce diverse esperienze computerizzate ad elaborazione elettronica. Dal 1976 frequenta il gruppo “Sincron” di Brescia dove conosce anche gli esponenti del GRAV di Parigi. Nel 1977 importante è il suo incontro con il cibernetico Silvio Ceccato. Da questa data è presente annualmente alla sezione cinetica del Salon “Grands et jeunes d'aujourd'hui” al Grand Palais di Parigi. Agli anni '80 risalgono i suoi primi interventi progettuali sul territorio. Nel 1985 aderisce al manifesto della “Nuova Visualità” lanciato da Carlo Belloli ad Arte Struktura a Milano. Nello stesso anno aderisce all'Associazione AST “Arte-Scienza-Tecnologia” di Roma, partecipando alla mostra di Palazzo Venezia curata da Corrado Maltese. Nel 1987 è invitato dalla Galleria Civica di Arte Moderna di Gallarate per una importante mostra personale. Moltre altre sono le sue mostre personali e collettive in Italia e all'estero tra le quali: galleria Arte Struktura e galleria Vismara di Milano nel 2004, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alla nona Quadriennale di Roma nel 2000 e nel 2003 al museo G. Bargellini di Pieve di Cento (BO).

Nel '77 e nel '96 due sue personali sono ospitate alla galleria S. Fedele di Milano. Di lui hanno scritto i più eminenti critici tra cui R. Barletta, R. Bossaglia, L. Caramel, C. Cerritelli, A. Del Guercio, G. Di Genova, M. Destasio, V. Fagone, O. Fazzina, F. Gualdoni, A. Malochet, C. Maltese, M. Meneguzzio, B. Munari, A.Musiari, D. Palazzoli, D. Paparoni, F. Poli, P. Restany, C. Strano, A. Uccello, M. N. Varga, A. Veca e  M. Vita.

Catalogo in galleria con testo critico di Alberto Veca.

Per saperne di più su Paolo Scirpa...

 

Valmore studio d'arte - Vicenza
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