IL COLORE DELLA MISOGINIA 

Sara Piovesan

Nei miei lavori ho sempre cercato di trasmettere un senso di realtà, una sua sfaccettature, una prospettiva inusuale legata a delle sensazioni che spesso rimangono inespresse, nel mondo attuale. In particolare ciò che mi sorprende sempre è la varietà di forme ed espressioni che assume la violenza. Siamo abituati a legare dei simboli e delle immagini al concetto di violenza. Per esempio il sangue, fa venire in mente una morte violenta, come un omicidio con un'arma del delitto. Comunemente si pensa che solo un'arma possa uccidere, possa compiere un omicidio, e invece non si rende conto delle cose che uccidono di nascosto, lentamente, di una violenza incredibile. Il protagonista dei miei quadri è proprio un sottile dolore, e anima le scene legate a sentimenti e paure ancestrali. Mi piace pensare ad un flusso di energia che anima le piante gli oggetti, gli agenti atmosferici, che questi elementi siano dotati di un'autorità loro. Credo che ci sia un ciclo vitale di cui noi facciamo parte e di cui abbiamo una percezione inconsapevole, offuscata, incostante e che si fa sentire nettamente quando partecipiamo ad eventi essenziali, come la nascita la morte la malattia la paura il dolore.

Intervista di Giuliana Carbi...

giosue@giosuemarongiu.it 

HOME