Venerdì 31 marzo 2006 ore
22.00
Fitzcarraldo - Via
Angelo Filippetti 41 20122 Milano
Liuba - video projection
Virus & Virus New York
Virus rende concreti e
visibili, in maniera provocatoria e ironica, I meccanismi
sociali e
individuali della bulimia dell´acquisto, che si avverte non solo
nel
mondo dell´arte ma anche nella vita quotidiana.
La performance di
Liuba, che nell´inaugurazione di Artefiera ha infettato con
miriadi di
bollini rossile opere esposte, ha destabilizzato il sistema
creando
confusione tra i lavori venduti e non, ironizzando sul rapporto
tra
valore commerciale e valore artistico dell´opera. Il virus si
diffonde
in maniera esponenziale divenendo il protagonista unico e
incontrastato, dove non è più importante la qualità ma la
quantità, non
cosa si compra ma quanto si possiede.
La stessa performance, fatta in
luoghi differenti, dimostra come il contesto e la performance si
influenzino a vicenda, offrendo una riflessione sulla realtà
circostante.
La performance Virus, realizzata al Sofa di New York, ha
avuto esiti completamente differenti da quella realizzata a
Bologna, e
implicazioni aggiuntive.
A New York la performance ha portato stupore,
divertimento, curiosità e rifiuto...ed è stata interrotta con l´
espulsione di Liuba dalla fiera. Il video inizia con questa
espulsione
(le riprese erano proibite e sono state fatte di nascosto), che
rende
sempre più sottile e ambiguo il confine tra realtà e
performance, e col
paradossale dialogo sull´onnipotenza del dio-vendita e del
dio-denaro.
Luca Vannulli
Nel segno di una provocazione irreverente e giocosa si
colloca l´opera di Luca Vannulli, artista milanese (classe 1972)
che,
attraverso uno sguardo assolutamente sarcastico, si diverte nel
catturare gli aspetti più negletti della realtà quotidiana. Si
tratta
di immagini fotografiche che registrano "scritte irripetibili" a
sfondo sessuale più o meno estremo a cui vengono associate scene
con
gente comune che percorre strade o autostrade, ordinari
vacanzieri
rappresentati nei loro "ordinari" itinerari di vita o di
vacanza.
Segnali di un mondo sommerso e insospettatbile, una realtà che è
tanto
nascosta e segreta quanto palese testimonianza di un certo modo
di
vivere, soprattutto di come la moda e il corpo siano diventati
una
prigione da cui è difficile liberarsi. Nella ricerca di Vannulli
lo
stesso messaggio scritto sui muri e relegato nei luoghi più
bassi viene
"elevato" a protagonista dell´opera, acquistando talvolta una
dimensione paradossalmente poetica con graffiti che si
trasformano in
vere e proprie texture. Un´indagine su certi aspetti della
realtà e su
una forma di comunicazione "altra" che non mancherà di far
riflettere,
ma sempre accompagnata da una nota di pungente ironia.
www.liuba.net