D
Da:
paola_zorzi [mailto:paola_zorzi@libero.it]
Inviato: martedì 14 novembre 2006 16.56
A: liubanet
Oggetto: con siderazioni
ciao liuba
ho letto e cercato su internet gli articoli relativi a steve
kurtz del
critical art ensemble.
farò in modo di metterlo su ph7 e lo proporrò ad
apertamente.
inoltre magari è possibile fare una raccolta di firme tra
artisti in loro
sostegno.
purtroppo le adesioni a questo tipo di iniziative
ultimamente non sono
molte.
a volte sembra che certi artisti non solo non pensino di
salvare il mondo
ma non pensino affatto.
in ogni caso dimmi se magari questo costituisce un problema
ciao
a presto
in allegato lo scritto
paola zorzi
E
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Ma secondo me le petizioni servono poco, a volte solo a
perdere energie.
So che ora questo critico professore con cui sono contatto
sta lavorando a
un libro sul loro lavoro, che avrà molta visibilità, e
questo ha anche il
fine di sensibilizzare opinione pubblica e politici.
Per cui credo che a ognuno spetti il proprio lavoro, agli
artisti di
poensare e produrre lavori forti, a politici o a chi ha
strumenti, di fare e
creare petizioni
Un bacione
liuba
-----Messaggio originale-----
F
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in realtà il termine petizione non è del tutto appropriato.
di solito a partire da un documento invito ad aderire e
scrivere in modo aperto sul tema in questione.
gli scritti, non di raro contrari, vengono raccolti e
archiviati - (se i giornali richiedono di acquisire la
documentazione questa è a disposizione). una specie di forum
dove però in effetti è specificato il nome di chi sostiene
una data "causa".
ho sempre pensato che una presa di posizione possa essere
utile, avere senso in determinate circostanze.
però, non so la tua esperienza, ma in certi casi ho trovato
l'ambiente artistico molto individualista. è raro veder
affrontati certi argomenti , ancor più con un lavoro forte e
valido, come dicevi tu.
rispetto alle tante iniziative che ho portato avanti in
questi anni, dal punto di vista della documentazione (anche
se minima in qualche caso) comunque i risultati sono
accettabili. gli scritti e il contesto in cui di solito si
sviluppano molto vivi e nel presente dei fatti. in effetti
non ho mai distinto questa attività da quella artistica-
però, a modo suo, ma solo a posteriori, anche questa si
trasforma in una specie di forma letteraria.
sicuramente ogni tipo di lavoro artistico valido ha un
potere comunicativo enorme e una sua specificità
insostituibile!.
in questo periodo mi è anche tornata la voglia di lavorare
con altri strumenti, chissà che ne esca qualcosa di buono.
un saluto
e a presto
paola
p.s. sto ancora leggendo la doc. su internet
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