COMUNE di CASTELRAIMONDO - Macerata
Castelo di Lanciano, Comune di Castelraimondo, MC Bernard Micaud, dir. Istituto Francese di Firenze, Console Onorario di Francia a Firenze, Paolo Gubinelli, Renzo Marinelli, Assessore alla Cultura
Luigi Bonifazi, Sindaco di Castelraimondo, Daniele Salvi, Assessore Provincia alla Formazione, Politiche del lavoro, Attività Produttive
COMUNE di CASTELRAIMONDO
MacerataCastello, Museo di Lanciano
Presso la Galleria dell’Antinori g.c.
Castelraimondo, prov. MC, Marche
Inaugurazione 15 marzo ore 16,00
La mostra sarà aperta al pubblico:
sabato 15,30 – 18,30
domenica e festivi 10.30-12.30-15.30.18.30
Apertura della mostra Fino al 30 maggio
Per informazioni:
Comune di Castelraimondo tel. 0737 641723…., e:mail diego.gallitri@castelraimondo.sinp.it
Castello di Lanciano Castelraimondo tel. 0737 642316 cell. 338 7427547
Patrocini:
Provincia di Macerata - Assessorato ai Beni Culturali
Città di Pienza - Assessorato alla Cultura - Fondazione Mario Luzi “La Barca”
Biblioteca Comunale di Matelica - “Libero Bigiaretti”
Pinacoteca Comunale “Raffaele Fridanza”
Proloco di Castelraimondo
Centro Studi Nazionale Leopardiani, Centro mondiale della Poesia
Comunità Montana Alte valli del Potenza e dell’Esino
Fondazione Carima
Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata
Fondazione Banca delle Marche
Regione Marche
Visita lo spazio di Paolo Gubinelli nella BauForm...TESTO CRITICO DI CARMINE BENINCASA...
“ARTE e POESIA”
PAOLO GUBINELLI “opere inedite su carta” accompagnate da poesie inedite di ADONIS
eseguite su carta a mano Artem - Fabriano
Opere inedite su ceramica
eseguite presso Ceramiche Biagioli – Gubbio – (PG)
testo critico di Carmine Benincasa
Presentazioni in volume:
Antologia critica:
Inaugurazione sabato15 marzo 2008 ore 16.00
Dal 15 marzo al 30 agosto con i seguenti orari: 9.00-12.30-15.00-18.00
Per informazioni telefonare……..
Paolo Gubinelli, nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l'Istituto d'arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura.
Giovanissimo scopre l'importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un'intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Umberto Peschi, Emilio Scanavino, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero.
Le sue opere sono esposte in permanenza presso Musei Pubblici e Privati, Biblioteche, Pinacoteche, Spazi Pubblici e Privati.
Sono stati pubblicati cataloghi con testi critici:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Enrico Crispolti, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Daolio, Angelo Dragone, Paolo Fossati, Alberto Fiz, Francesco Gallo, Mario Luzi, Lara Vinca Masini, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro parmigiani, Pierre Restany, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.
Sono stati pubblicati cataloghi con poesie inedite:
Adonis, Mario Luzi, Libero Bigiaretti Luciano Erba, Maria Luisa Spaziani, Alberto Bevilacqua, Milo De Angelis, Franco Buffoni, Franco Loi, Enrico Capodoglio, Maurizio Cucchi, Alberto Caramella, Giuseppe Conte, Gianni D’Elia, Feliciano Paoli, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Eugenio De Signoribus, Alda Merini, Michele Sovente, Roberto Mussapi, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Enrico Testa, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.
Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.
In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell'ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.
Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l'uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.
Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.
Ha realizzato libri d’artista con opere accompagnate dai maggiori poeti.
Ha realizzato opere su ceramica.