Manifesto del futurismo
di Filippo Tommaso Marinetti
"Le Figarò" 20
Febbraio 1909...
IL MANIFESTO DELL' AEREOPITTURA
FEBBRAIO
1911, BOCCIONI, CARRA', RUSSOLO
"Agli artisti giovani d'Italia"!
Il grido di ribellione che noi lanciamo,
associando i nostri ideali a quelli di poeti futuristi, non parte
già da una chiesucola estetica, ma esprime il violento desiderio che
ribolle oggi nelle vene di ogni artista creatore.
Noi vogliamo combattere accanitamente la
religione fanatica, incosciente e snobistica del passato, alimentata
dall'esistenza nefasta dei musei. Ci ribelliamo alla suprema
ammirazione delle vecchie tele, delle vecchie statue, degli oggetti
vecchi e dell'entusiasmo per tutto ciò che è tarlato, sudicio,
corroso dal tempo, e giudichiamo ingiusto, delittuoso, l'abituale
disdegno per tutto ciò che è giovane, nuovo e palpitante di vita.
Volendo noi contribuire al necessario
rinnovamento di tutte le espressioni d'arte, dichiariamo guerra
risolutamente, a tutti quegli artisti e a tutte quelle istituzioni
che, pur camuffandosi di una veste di falsa modernità, rimangono
invischiati nella tradizione, nell'accadentismo e soprattutto in una
ripugnante pigrizia cerebrale.
Hanno ben altri interessi da difendere i
critici pagati! Le esposizioni, i concorsi, la critica superficiale
e non mai disinteressata condannano l'arte italiana all'ignominia di
una vera prostituzione!
Ecco le
nostre conclusioni recise: