"BauForm" area di denincia e di dibattito


Che cos'è la BauForm: Giosuè Marongiu, Maracalagonis 16 luglio 2002...

A cura  degli operatori artistici del L.I.G.:
Beppe Bonetti, Giosuè Marongiu, Rudolph Rainer, Milan Zoricic

In questo spazio si intende denunciare e dibattere, quelle insofferenze sociali/generazionali che umiliano le realtà artistiche operanti nel mondo culturale dell'arte contemporanea; sottolineando di volta in volta le cause, che in questo nuovo millennio, paralizzano ed umiliano, quelle che dovrebbero essere le normali evoluzioni dell'arte, in grado di dare quella continuità storica, necessaria, a garantire la libertà intellettuale dell'uomo attraverso l'affermazione e l'espressione dell'arte, quale unico e insostituibile interprete in grado di dare senso alla sopravvivenza su questo pianeta...
Ci occuperemo altresì, di tutti quegli artisti validi che con il tempo sono stati messi nel dimenticatoio, nella speranza di ridare, come è dovuto, dignità e lustro a coloro che hanno contribuito, in maniera sostanziale, all'evoluzione dell'arte.

Un doveroso ringraziamento, va a tutti coloro che vorranno unirsi a questa voce, di modo che, anche chi è un poco sordo riesca a sentirla...

Il L.I.G.
16 settembre 2007


 

"IL TUTTO E SUBITO DEI GIOVANI"

Il “TUTTO E SUBITO” ha conquistato i giovani a tal punto che difficilmente ne trovi uno disposto ad ammettere che, forse, non sempre è possibile ne giusto questo. E scrivendo ciò mi rendo conto di elencare categorie ritenute, perlopiù dagli stessi, fossilizzate.  I venti minuti di notorietà che sarebbero spettati a tutti, secondo la mal'interpretata dottrina  di Andy Warhol, stanno facendo, nel mondo dell’arte, danni incalcolabili. Gran parte dei giovani  che si affaccia a questo”ameno villaggio”, dove la stilista si confonde con il web designer e il cosiddetto creativo scimmiotta l’ultima tendenza pittorica, sono convinti basti un colpo di fortuna o una “spinta”,e questo mondo di luccicanti fiabe può essere il loro. D'altronde il mercato non ha alcun interesse a dissuaderli che potrebbe non essere così. Ed è stato così alcune volte. Tutti sanno, per esempio, che fu inventata a tavolino una tendenza dal nome altisonante, che conteneva il nulla,  sotto forma di cattivissima pittura. E i musei di tutto il mondo l’hanno metabolizzata  anche se non aveva nessun perché: ne estetico ne ideologico. E tutti sanno che, oramai, l’invadenza della cosiddetta COMUNICAZIONE è tale da far pensare che (è già stato scritto molte volte) l’ARTE SIA LA COMUNICAZIONE. Da qui lo smarrimento ,unito alla poca voglia di pensare e lavorare in proprio, che prende molti giovani. I quali cercano scorciatoie che non li porterà (ennesimo inganno) a nulla. Di tutto questo ahime! Brescia non è esente.  

Beppe Bonetti

Dal giornale "Il Brescia"

siete invitati ad intervenire sui dibattiti in corso inviando i vostri scritti che saranno pubblicati all'interno di questo spazio...
( Potete inviare i vostri interventi a questa e-mail, essi saranno pubblicati senza alcuna censura o correzioni, purché firmati )

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