"BauForm" area di denincia e di dibattito


Che cos'è la BauForm: Giosuè Marongiu, Maracalagonis 16 luglio 2002...

A cura  degli operatori artistici del L.I.G.:
Beppe Bonetti, Giosuè Marongiu, Rudolph Rainer, Milan Zoricic

In questo spazio si intende denunciare e dibattere, quelle insofferenze sociali/generazionali che umiliano le realtà artistiche operanti nel mondo culturale dell'arte contemporanea; sottolineando di volta in volta le cause, che in questo nuovo millennio, paralizzano ed umiliano, quelle che dovrebbero essere le normali evoluzioni dell'arte, in grado di dare quella continuità storica, necessaria, a garantire la libertà intellettuale dell'uomo attraverso l'affermazione e l'espressione dell'arte, quale unico e insostituibile interprete in grado di dare senso alla sopravvivenza su questo pianeta...
Ci occuperemo altresì, di tutti quegli artisti validi che con il tempo sono stati messi nel dimenticatoio, nella speranza di ridare, come è dovuto, dignità e lustro a coloro che hanno contribuito, in maniera sostanziale, all'evoluzione dell'arte.

Un doveroso ringraziamento, va a tutti coloro che vorranno unirsi a questa voce, di modo che, anche chi è un poco sordo riesca a sentirla...

Il L.I.G.
16 settembre 2007


 

Conservo un volumetto, nel mio studio, dedicato a Man Ray ,che mi fu dato ad Osaka nel 1985, in occasione della mia prima mostra in Giappone. Questo catalogo fu stampato dalla galleria Kodama in occasione della mostra di opere del grande artista americano, opere per lo più eseguite in multipli dal gallerista Schwarz di Milano. Ebbene sono riprodotti (tra altre opere) i famosi “IMPACCHETTAMENTI”. Celeberrimo (riprodotto in doppia pagina a colori) l’enigma di ISIDORE DUCASSE che sembrerebbe sia una macchina da cucire, avvolta in una coperta e legata con delle corde. Data d’esecuzione 1920. Perché indico questi particolari ? Perché il grosso del pubblico che segue,magari distrattamente, ciò che accade nel mondo dell’arte, è abituato a vedere un tal CHRISTO (si chiama Cristoforus ed è bulgaro,ma ha preferito farsi chiamare CHRISTO perché faceva evidentemente più effetto !) impacchettare e vendere come sue idee altrui. Non che nel mondo dell’arte si inventi ogni momento. L’arte è il procedere per” inanellamenti “idea su idea, movimenti su movimenti, salvo qualche” raro balzo” dovuto a personalità geniali. Ma ,costruire una carriera con l’idea di un altro,e non simile, ma identica, è un pò troppo. E nessuno fiata ai vertici alti dell’arte. E che dire di un tale che ha costruito un cagnolino, come quelli che si fanno usando i palloncini pieni d’aria annodandoli e girandoli. E’ uno dei capolavori della collezione Pinaul in mostra a Palazzo Grassi a Venezia. L’autore era marito di Cicciolina.
Ricordate?...

Beppe Bonetti

Dal giornale "Il Brescia" 4 dicembre 2006

siete invitati ad intervenire sui dibattiti in corso inviando i vostri scritti che saranno pubblicati all'interno di questo spazio...
( Potete inviare i vostri interventi a questa e-mail, essi saranno pubblicati senza alcuna censura o correzioni, purché firmati )

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