DROMOS  FESTIVAL

COMUNICATO STAMPA

DROMOS FESTIVAL
 

le mostre
"donne d’altrimari"

PAV
PROGETTO ARTI VISIVE
collezione d’arte contemporanea
di Time in Jazz

   

 

Ardau+CaliìLeonardo Boscani Grazia Cadeddu Zaza Calzia Giovanni Campus Mario Carboni Erik Chevalier Codex Multimedia nAldo Contini Paola Dessy Gavino Ganau Salvatore Garau Pilar Gomez Cossio Ermanno Leinardi Adelaide Lussu Marina Madeddu Umberto Mariani Alessandro Meloni Gisela Moll Efisio Niolu Wanda Nazzari Nico Orunesu Pastorello Roberto Piazza Pietrolio Marco Puttolu Fabio Saiu Josephine Sassu Giovanna Secchi Monica Solinas Pinuccio Sciola Danilo Sini Federico Soro Maria Antonietta Tilloca Giorgio Urgeghe Sisinnio Usai Giuseppe Uzzanu Y Liver

 

Il Festival musicale Time in Jazz di Berchidda ha da sempre orientato la sua politica culturale in un’ottica di contaminazione dei linguaggi, col jazz a fare da forza motrice e offrire spunti tematici a tutte le altre iniziative. In tale contesto, le arti visive si sono ritagliate uno spazio sempre più rilevante nella programmazione. Un impulso determinante si è avuto con la nascita del Progetto Arti Visive, avviato nel 1997 a cura di Giannella Demuro e Antonello Fresu. Nelle diverse edizioni il PAV ha curato tutte le iniziative dell’Associazione con l’obbiettivo di studiare, promuovere e documentare i fenomeni artistici più rilevanti ed aggiornati del panorama artistico sardo, con un occhio di riguardo ai più giovani protagonisti di tale scenario, offrendo loro un momento di notevole visibilità
grazie alla risonanza oramai internazionale acquisita dalla manifestazione. Per la prima volta una ricca selezione della collezione varca i confini di Berchidda e approda nel Centro sociale di via San Nicolò a San Vero Milis offrendo uno spaccato significativo di quanto prodotto nell'Isola negli ultimi decenni e affiancando, in gioco intrigante e talvolta spericolato, artisti già ampiamente storicizzati quali Aldo Contini o Pinuccio Sciola con altri, più giovani come Boscani e Pietrolio o, addirittura, giovanissimi, per un osservatorio permanente finalizzato a seguire le sperimentazioni più innovative in corso.

 

SMS

Short Message Service 
 

COMUNE DI ORISTANO
COMUNE DI SAN VERO MILIS
COMUNE DI NURACHI
 

mostra d’arte contemporanea

 

barbara ardau - giorgia atzeni - leonardo boscani - giusy calia - mimmo di caterino - elisabetta falqui - gruppo anestetica (francesca pili - roberto serra) - gruppo sinestetico - gruppo sottopiano beaux arts (andrea gennaro aversano - sandro alessandro giordano - gruppo 666 - anna marchi - tonino mattu - franco secci) - nilla idili - michele mereu - paola minello - gianni nieddu - angela nonnis - paolo ollano - marco pili - gianni polinas - progetto askòs (chiara schirru - michele mereu) - francesca randi - pietro sedda - gianfranco setzu - alberto spada

  

giovedì 10 luglio –  giovedì 24 luglio 2008

 

Ex Asilo Sant’Antonio, via Sant’Antonio, Oristano, tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30

 

inaugurazione giovedì 10 luglio, ore 20.00,

col critico Ivo Serafino Fenu e una selezione musicale di Luca Tanchis

 


La mostra
SMS, ospitata nei nuovi spazi dell’ex asilo di Sant’Antonio,

ideata e realizzata per Dromosfestival da ASKÒSARTE e curata da Ivo Serafino Fenu

 

All’interno del festival “Donne d’altrimari”, propone una selezione di giovani artisti assieme ad altri già da tempo affermatisi nell’ambito del Contemporaneo.

Il termine SMS è qualcosa di più dell’acronimo inglese Short Message Service (servizio messaggi brevi) e può andare ben oltre il sistema di comunicazione tramite cellulare invalso soprattutto tra i giovani. Lo short message è, oramai, la forma comunicativa più usata da una società sempre più afasica, superficiale e frenetica, e questo indipendentemente dal mezzo utilizzato. La mostra si interroga senza pregiudizi su tale flusso di messaggi veicolati dal telefonino, dal graffitismo autoreferenziale che informa di sé spazi pubblici e privati, dalle chatline, dalla televisione, dal fumetto, dai videoclip fino alle desuete e in qualche modo anticipatrici incisioni sulle cortecce degli alberi. Anche il linguaggio dell’arte contemporanea è, del resto, da tempo, estremamente contratto nella forma e, come lo short message, identificativo di una determinata “tribù”, ellittico, allusivo, ricco di simboli e ideogrammi, primitivo e futuribile allo stesso tempo ma, non per questo, incapace di trasmettere storie di una realtà complessa e, talvolta, imbarazzante. È sufficiente captarne il brusìo cui occorre tendere l'orecchio con attenzione e pazienza fino a poter distinguere il suono raro e sommesso d'una parola che almeno per un momento è vera (Italo Calvino).

Ivo Serafino Fenu
 

donne di nurachi
mostra fotografica

Tiberio Caddeo Valerio Caddeo Antonello Carboni Simone Cireddu Maria Gabriella Manca Valeria Murgia Marco Pili Alessandra Raggio Rino Siddi Max Solinas

Dieci fotografi impegnati a raccontare le donne di Nurachi e a riproporne con la sintesi e la pregnanza di uno scatto fotografico la loro verità umana e la loro peculiarità all'interno dell'universo femminile, ora col taglio del reportage, ora con la forza comunicativa e icastica del ritratto, ora con la rilettura concettuale della prassi artistica contemporanea. Immagini di ordinaria quotidianità, immagini della festa, del lavoro, del lutto, all'interno di un microcosmo che è un mondo. Bambine festanti o dallo sguardo corruciato, ragazze in fiore nella loro sfrontata consapevolezza di avere in mano il presente e lo sguardo rivolto al futuro, donne e madri consapevoli delle difficoltà dell'oggi, e anziane, coi loro volti segnati dal tempo, ieratiche o rinchiuse nel loro silenzio, testimoni di tempi lontani che, nella loro fierezza, sintetizzano la nobiltà di
una storia da ricordare e da tramandare.

areaospiti@bauform.it

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