SARA CAMPESAN
 
 

    Nata a Mestre nel 1924, città dove tuttora vive e lavora, ha studiato all'accademia di Belle Arti di Venezia. Inizia la sua attività nel 1950 dedicandosi alla sperimentazione; dal 1962 si dedica alla ricerca grafica e dal 1965 opera nel campo delle strutture modulari e delle esperienze ottico-dinamiche con materiali plastici. Nel 1964 è tra gli operatori del Set Di Numero a Firenze e Venezia; nel '67 partecipa al collettivo Sincron di Brescia presieduto da Bruno Munari e nello stesso anno collabora alla fondazione di Donnarte con altre operatrici romane. Dal 1969 al 1973 è, a Roma, tra gli operatori dello Studio Farnese e nel 1972 partecipa alla xxxvi° edizione della Biennale di Venezia. Dal 1978 promuove a Mestre il centro di ricerche artistiche Verifica 8+1.

tra le esposizioni ricordiamo:

-1986   Sara Campesan 1950-1986 immagini e momenti di ricerca patrocinata dalla fondazione Bevilacqua La Massa.

-1995   Venezia, xvi° Biennale

-1997   Sanremo, Nuova Visualità Internazionale, con Arte Struktura

            Senigallia, Museo dell'Informazione, con l'antologica festa mobile.

-2000   Correzzola (Padova), Corte Benedettina, Geometricamente inoltre va ricordata la pubblicazione nel 1987 di Virginia Woolf, Itinerario Biografico. Casa editrice Eidos.

Nella lunga attività di quest'artista le ricerche sulla percezione, sul valore estetico delle ambiguità visive, si uniscono a una attenta indagine dei materiali tecnologici offerti dall'industria, alla ricerca del medium più adatto a veicolare i codici espressivi che l'artista, di volta in volta, si propone di concretizzare nell'opera. Ecco allora il perspex trasparente, spesso usato in un gioco di contrasto con quello bianco opaco, accompagnare le vertiginose volute di una spirale del tempo, alimentando l'ambiguo confronto tra il piano della superficie e una spazialità tutta illusiva, creata dalla forma e il suo condizionamento percettivo.

Per saperne di più su Sara Campesan,
visitate il suo spazio personale nella "BauForm"...

verifica8+1@giosuemarongiu.it

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