" Similar Differences "
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Come
tracce univoche, segni presenti ma dissimili, come superfici distaccate ma
performanti, gli individui demarcano individualità e identità. Luciana
Gianello ne fissa indelebilmente il segno dichiarativo e scrive le nostre
storie, gli intrecci della quotidianità e dell'essenza di ognuno con il
passato remoto, rielaborando tematiche cosmogoniche e sacre afferenti al
linguaggio e alla scrittura, intrecciando la fascinazione dei simboli con
gli emblemi dei fenomeni della natura. Le variazioni calligrafiche dei
caratteri e dei segni grafici trovano spazio sulle sue opere come concetti e
termini e immutabili di unità e affinità tra uomo e universo, come legale
vivificante e taumaturgico tra l'energia e la vitalità che governano il
creato. Così da domande esistenziali sui rapporti tra vicinanza e
lontananza del proprio io da quello altrui vengono lavori come impronte
(2003) che raccolgono impresse e ingradite su plexiglass impronte digitali
"differenti", rese preziose dalla nuance vivificante dell'oro,m
colorante prezioso ed elitario quanto l'individualità agognata, ad
auspicare una possibilità di incontro e relazione al di là delle barriere
e dei segni di riconoscimento, contrassegni di separazione dall'altro, ma
anche di numerarsi nella specie umana: similitudini e differenze indicate
per intendere i confini specifici dell'io, ma anche per confonderli. Se,
come ricorda Philipe Sollers, anche la scrittura, orma di soggettività e
personalità, è soltanto qualcosa di "distaccato", che viene a
tessersi in superficie ai materiali con cui interagiamo, ritroviamo allora
nel lavoro dell'artista quel "sistema dei segni" con cui incidere
un'indagine sui concetti di identità e alterità, che sono il resoconto
più intimo e vero del suo percorso.
Nella multiforme e sensibile operosità di Luciana Gianello, dalle
realizzazioni di fiber art ispirate in modo personalissimo alla
tecnica del"taiado-taiuzado" veneto del Cinquecento alle opere
più recenti come blues (2000), in vecchia carta trasparente da
fotografi e tessuto tarlatana tinto in un azzurro "profondo e
trasparente" legato all'acqua e aria, il colore e l'indagine sulla
materia sono componenti essenziali per offrire l'esperienza della
compartecipazione e della riflessione al fruitore, dilatando e acuendo il
tempo di contemplazione, giocando attraverso percezioni visive e spaziali
diverse tra enigmi di etimologie e difformi interpretazioni culturali per
far emergere un'indagine assidua sull'uomo e sulla scrittura.
Stefania
Portinari
Per
saperne di più... www.costagianello.it
luciana@costagianello.it
Inaugurazione Sabato
14 febbraio 2004, ore 18.00
orario di galleria:
16,30 - 19,30 giovedì, venerdì,
sabato.
Sede dell'Associazione,
Galleria d'Arte e Archivio:
Via Mazzini, 5- 30171 Venezia - Mestre, Tel. 041/962237 Fax.
041/981193 sito internet:www.giosuemarongiu.it
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