Gualtiero Ducoli, Libreria Tarantola:Ero presente la sera di giovedì 29 Novembre, al piano alto della Libreria Tarantola (Corso Zanardelli) alla presentazione di una cartella di opere grafiche di Gualtiero Ducoli. Mentre Maurizio Bernardelli Curuz, direttore di Stile, illustrava brevemente il lavoro dell’autore bresciano al pubblico che affollava le sale, mi veniva da pensare al tempo in cui i rapporti artisti/librai erano molto più intensi di quanto lo siano oggi (che sono quasi nulli) e di come le storie degli artisti e dei movimenti artistici raccontino quanto sia stato produttivo il loro rapportarsi al mondo dei libri e delle idee. Milano continua questa tradizione alla storica libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele. Così come a Mantova fa Arianna Sartori con un occhio particolare alla grafica. Roma ebbe, nel primo dopoguerra, uno storico punto di ritrovo per la contemporaneità alla libreria, e poi galleria, Age d’Or (del Gruppo Forma con Dorazio, Perilli, Guerrini ecc.) ma poche altre librerie, mi risulta, abbiano portato avanti questo sodalizio. Una libreria è veicolo di pensieri stampati su carta, così come “PENSIERI SU CARTA” sono le parole/immagine che Gualtiero Ducoli espone al pubblico fino al 10 Gennaio; bianchi fogli dove parole e frasi si allineano e si compongono risemantizzandosi e ordinando nuovi messaggi e nuovi significati. Poesie visive insomma, ben accasate tra le pareti di una storica libreria come la Tarantola. Sperando tardino a diffondersi i distributori automatici di libri, già pronti.
Beppe Bonetti
Beppe Bonetti
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