arte struktura

 

 

Dal 1965  Il Salotto galleria d'arte…  ora anche libreria…   via Carloni 5/c - 22100 Como Italia
tel. 031/303670 http://www.caldarelli.it  miccal@caldarelli.it
originali – multipli – libri – oggetti d’artista – incontri interdisciplinari – ricerche bibliografiche
orario: da martedì a sabato 09.30/12.30 - 15.30/19.30

 MARIA ESTER JOAO

BIANCO SU BIANCO 

mostra numero 755

dal 10 novembre al 6 dicembre 2007

 

inaugurazione sabato 10 novembre ore 11.00
 

La Galleria d'arte Il Salotto di via Carloni 5c - Como ospita una mostra personale dell'artista argentina
Maria Ester Joao dal titolo Bianco su Bianco. E' infatti il bianco protagonista delle opere di M.E.J: da questo non-colore essa fa affiorare sulle grandi tele forme minime di punti e linee che si sviluppano in un crescendo armonico di sequenze logico-matematiche come in una danza di frattali, intrecci, caleidoscopi. Le forme nascono da una raffinata tecnica condotta con paziente maestria e meticoloso controllo di movimenti misurati, costanti e continui, indirizzati a far emergere e scomparire dalla tela sequenze di fili ricoperti poi da velature di acrilico bianco. Su questo manto silenzioso la luce produce una sottile ombra ad ogni rilievo del filo creando così una preziosa tessitura o meglio una scrittura geometrica che si compone man mano che l'occhio affina la visione.

"L'’intenzione di M.E.J., - precisa Michele Caldarelli nella sua presentazione - è quella di indicarci ciò che è invisibile allo sguardo, immerso nella profondità dell’esistenza. Quando il bianco delle suo opere ci abbaglia muta in sonorità vibrante concedendoci una curiosa sinestesia mentre ogni trama tracciata sulle campiture circolari risuona come i cantini e i bordoni sfregati dalla ruota di una ghironda. E’ un principio di rotazione, di circolarità spazio-temporale, il suo principale oggetto di attenzione, anche laddove le linee confluiscono ortogonalmente. Attorno al centro immobile tutto avviene, di qui tutto sgorga per moltiplicarsi all’infinito in una macchina catottrica n-dimensionale. Qui, cullati dalla tranquilla armonia delle forme, ci perdiamo in piacevole meditazione mentre alla mente affiorano reminiscenze di immagini conosciute: ritroviamo i diagrammi cosmici di Giordano Bruno, i cristalli della rete di Indra, l’Aleph e i labirinti di Borges e poi ancora: la purezza del movimento celeste, in Bachelard, senza divenire e senza arresto, estranea a qualsiasi seduzione dei fini. E, non da ultimo, nello sfolgorare del bianco il senso teofanico glorificato dalla “circulata melodia” del Paradiso dantesco fa eco alla operatività alchemica che al culmine della trasmutazione pone la “dealbatio”.

Ognuna di queste considerazione ci induce a speculazioni, sempre più articolate e approfondite, persuadendoci che del simbolo e della metafora, della cifra matematica e della proporzione geometrica, potremmo fare argomentazione infinita e proficua.

 

Maria Ester Joao nasce a Buenos Aires nel 1944. E' architetto laureata all'Università Nazionale di Buenos Aires. Dal 1986 rivolge il suo interesse alle arti plastiche, realizzando la sua prima mostra nel 1989. Ha esposta in Sud America, Stati Uniti, Europa. Nel 2003 ha tenuto una grande personale al Museo Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires. Vive e lavora tra Buenos Aires e Milano.

 

Col patrocinio del Consulado Argentino en Milan

Documentazione sulla mostra è consultabile in Internet all'indirizzo

http: //www.caldarelli.it/joao.htm

Per saperne di più...
 

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