Foto di Maurizio Vitiello
Presentazione della pubblicazione
“La stanza del colore” al “Museo Colonna” di Pescara
Resized Anna Seccia
Domenica 29 aprile 2007, alle ore 16,30, al “Museo Colonna” di
Pescara verrà presentata la pubblicazione che racconta il lavoro
svolto con il Progetto Olos – “La Stanza del Colore”, diretto da
Anna Seccia. La pubblicazione si avvale di testi di autorevoli
personalità, quali: Franco Trequadini, Preside della Facoltà di
Scienze della Formazione dell’Università dell’Aquila; Ezio
Sciarra, Preside della Facoltà di Scienze Sociali
dell’Università di Chieti-Pescara; Marisa Bottarel, Ispettrice
Tecnica del Ministero della Pubblica Istruzione; Roberto
Filippini, psicoterapeuta e docente dell’Università dell’Aquila;
Gina Orsini, psicologa della formazione presso la Provincia di
Pescara e Leo Strozzieri, critico d’arte.
Introdurrà i lavori Massimo Luciani, Assessore alle Politiche
Comunitarie del Comune di Pescara, e la giornalista Cinzia
Cordesco, direttrice di “newsbox”, modererà il dibattito, che
vedrà gli interventi di Riccardo Aceto, Dirigente Scolastico del
VII Circolo della Scuola Primaria “Raffaele La Porta” di
Pescara, Marisa Bottarel, Roberto Filippini, Gina Orsini, Ezio
Sciarra, Leo Strozzieri, Franco Trequadrini, mentre i termini
conclusivi saranno tratti con un contributo finale da Maurizio
Vitiello, sociologo, critico d’arte e docente alla Fondazione
Humaniter di Napoli, presenza d’eccezione a Pescara.
L'intervento di Anna Seccia con “La stanza del colore” è
un’operazione artistica considerevole visto i risultati
pittorici ottenuti con 80 ragazzi, che va oltre la dimensione
sociale dell'intervento in sé e rinnova il territorio di
confronto tra chi produce arte e chi ne fruisce. E’ "arte per la
gente e della gente.” Anna Seccia non è nuova in questo tipo di
operazione d'arte relazionale. Nel 1998 presso l'Università di
Pescara ha creato la prima opera di “arte sociale” con i
visitatori della sua personale quando ha presentato “La stanza
del colore” come opera fisica vivente attraverso un video. Nel
2005 ha operato nella piazza di Chieti, mentre nell’anno
precedente aveva operato con insegnanti della scuola materna del
comune di Pescara e presso diverse scuole della città abruzzese.
L’operazione artistica è riconosciuta da autorevoli personalità
come “identità culturale”, non solo di un distretto, ma di luogo
metropolitano, e i quattro lavori che lo testimoniano (metri
3,50 x 2,00, cadauno) saranno sistemati in “light box”. Quindi,
i lavori pittorici, riproposti in fotografia e sapientemente
illuminati, diverranno installazione pubblica permanente ubicata
nella Piazza Parco del Quartiere n. 1 della città di Pescara.
Il progetto di riqualificazione urbana presentato dal Comune di
Pescara, Assessorato alle Politiche Comunitarie diretto da
Massimo Luciani, attraverso il programma Urban II della Comunità
Europea si traduce in una serie articolata di interventi e
azioni volti a riqualificare quartieri della città di Pescara e
sostenere porzioni di cittadini socialmente “deboli”. Con l’Asse
3, integrazione sociale, Azione 8: laboratori di creatività,
l’Assessorato alle Politiche Comunitarie ha coinvolto diverse
associazioni del territorio e tra queste anche Kaleidos – Centro
Culturale per la Creatività con il Progetto Olos - “La Stanza
del Colore”, diretto da Anna Seccia, che si occupa di arte
socio-relazionale, attraverso il colore. Il Progetto Olos di
creatività espressiva attraverso l’arte, è stato rivolto ad 80
bambini dai 6 ai 10 anni del quartiere 1 della città di Pescara,
con l’obiettivo di fornire ai bambini delle quattro classi della
Scuola Elementare del VII Circolo, aderente all’iniziativa, gli
strumenti per gestire attraverso l’espressione pittorica la
rappresentazione del mondo circostante, di agire sul linguaggio
visivo e discernere le emozioni, così da renderle di supporto e
guida al comportamento, alla relazione, al corpo e al pensiero
con il “fare” dell’arte. Con l’olopittura e la global-art de “La
Stanza del Colore” si sono liberate fantasia e creatività che
hanno permesso un intimo colloquio con la parte più inesplorata
dell’essere per conoscerla, comunicarla e socializzarla con
l’affermazione di sé e la relazione con l’altro nell’incontro
tra forme e colori su grandi pannelli. Il progetto “La Stanza
del Colore”, ideato dall’artista abruzzese Anna Seccia, è
ispirato alle teorie più recenti e innovative sulla creatività,
che hanno trovato efficace applicazione in pedagogia e in altri
settori delle scienze umane e si prefigge, altresì, attraverso
l’educazione dell’emisfero destro del cervello, di potenziare le
capacità creative e di gestire le emozioni a supporto dell’area
cognitiva e di favorire la percezione della propria
individualità attraverso un percorso ludico di relazione
attraverso il colore. La realizzazione delle pitture di diversi
pannelli è nata dalla sinergia di diverse personalità facenti
parte del progetto attraverso segni liberi e spontanei sotto la
direzione dell’artista e ciò ha prodotto un lavoro corale dove
ogni singola voce ha avuto identità e riconoscimento fondendosi
con tutte le altre in modo armonico in un risultato
espressivo-coloristico che è di tutti allo stesso modo. Per
evidenziare la identità simbolica e culturale di questa
singolare operazione artistica socio culturale l’assessorato
alle politiche comunitarie del comune di Pescara, sostenuto da
autorevoli testimonianze, ha deciso di dare un forte segnale al
territorio con l’istallazione pubblica e permanente di land-art
in “light-box”, dei lavori realizzati dai partecipanti al
Progetto Olos da sistemare nella Piazza Parco del Quartiere 1
della città di Pescara.
Ecco una breve scheda sull’artista: Anna Seccia è nata a
Ortona (CH) e risiede a Pescara. Compiuti gli studi artistici e
dopo aver frequentato la Facoltà di Architettura è stata
titolare della cattedra di Discipline Pittoriche e Plastiche al
Liceo Artistico di Pescara. Da dieci anni svolge una ricerca
innovativa su nuove metodologie di insegnamento per lo sviluppo
del potenziale creativo attraverso il corpo, il suono, il colore
e nella materia, che trova il suo sbocco nella creazione del
laboratorio esperienziale: “La Stanza del Colore”, che può
essere considerata spazio pittorico d’arte interattivo, che
sintetizza le sue numerose conoscenze e specializzazioni nei
suoi anni di studio e di lavoro professionale. Anna Seccia ha
incentrato la sua ricerca pittorica nell’ambito del segno come
espressione di un linguaggio, che rende manifesto il fluire
della coscienza attraverso i colori. Il suo lavoro, apprezzato
da critici e giornalisti, ha riscosso consensi e riconoscimenti
con recensioni e inserimenti su riviste e cataloghi d’arte con
partecipazioni a prestigiose rassegne ed esposizioni in fiere
d’arte contemporanea come quelle di Bologna, Padova, Bari, New
York, Los Angeles. Tra gli altri, si sono interessati al suo
lavoro: T. Carpentieri, G. Di Genova, A. Dragone, F. Falossi, A.
Gasbarrini, P. Levi, G. Massimini, G. Martucci, P. Rizzi, G.
Rosato, A. Rubini, G. Selvaggi, L. Spadano, L. Strozzieri, L.
Tallarico, C. F. Teodoro, T. Tedeschi, G. Thorel, M. Venturosi,
M Vitiello.
Manifestazione da
non perdere per
l’alto contenuto sociale dell’intervento visivo.
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