“L’Universo,
il libro della natura, è scritto in lingua matematica e la
scrittura è composta da triangoli, cerchi ed altre figure senza le quali
è impossibile comprenderne una sola parola”
(Galileo Galilei)
Tutte le forme venute all’esistenza
tramite l’ordine si possono ricondurre a forme primitive quale il
cerchio, il triangolo, il quadrato e le loro equivalenti nello spazio.
Questo principio è già chiaramente presente nella scelta dei materiali
con cui sono costruite le mie sculture: assi a profilo tondo o quadrato
costituiscono il materiale di base.
Questo materiale a sua volta viene tagliato in parti per formare nuovi
elementi base con i quali può iniziare il grande gioco del combinare,
organizzare e manipolare.
Attraverso l’uso di un piccolo numero di elementi base (nella
maggioranza delle mie sculture sono solo due) questo principio potrebbe
risultare limitante, ma proprio nel giocare con questi elementi nasce
una libertà massima dovuta al fatto che la forma risultante non è
pensata dall’inizio ma viene ‘scoperta’ strada facendo.
Lavorare quasi come se fosse un gioco fa sì che l’utilizzo di queste
forme rimane avvincente: soluzioni troppo sistematiche vengono
accuratamente evitate, anomalie vengono inserite e forme ‘estranee’
vengono aggiunte intonanti.
Gli elementi, di nuovo così congiunti, formano alla fine un nuovo intero
che risulta essere molto più della somma delle sue singole parti (1 + 1
= 3).
E’ stato così creato ordine nel caos, seppur temporaneamente.